Per Chris, poi, non è un mistero che sia un fan sfegatato dei New England Patriots, la squadra di football di Boston, sua città Natale.
Ha rotto i maroni per settimane sulla qualificazione all'ultimo SuperBowl contro i Seattle Seahawks, per qualche istante ho anche pensato di unfollowarlo su Twitter, quando si tratta dei Pats è anche quasi peggio di me quando parlo di lui, il che è tutto dire.
Due deficienti |
C'è da dire, però, che Evans e Mr. Pratt da questo delirio pallonaro sono riusciti a ricavarne qualcosa di buono, mettendo su una scommessa per aiutare due ospedali pediatrici di Boston e Seattle.
E fin qui, niente di straordinario, direte voi. Già.
Dunque, il problema dove sta?
Il problema si pone quando passeggi tranquillamente con la tua amica, che qui chiameremo La Santa, per Regent Street mentre c'è un evento della NFL e cerchi disperatamente gente con la jersey dei Pats e quando ne individui uno ti metti ad urlare: "Quello ha il 12 dei Pats, la maglia di TOM BRADY!".
Capisci che c'è qualcosa che non va.
Perché al momento non so chi sia l'allenatore della mia squadra di calcio del cuore (italiana) però conosco alla perfezione lo stemma dei Patriots e qual è il numero del giocatore preferito di Evans.
Fate qualcosa prima che sia troppo tardi.
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